Più di duemila persone si sono ritrovate oggi in Piazza Signoria, per assistere alla lezione in piazza di una 86enne Margherita Hack. La famosa astrofisica ha tenuto una lezione divulgativa sulle nuove tecniche per lo studio delle stelle, passando da cenni storici su Galileo alle nuove frontiere della ricerca. Non sono certo mancate parole di disapprovazione nei confronti del governo e della Legge 133, dichiarando che un paese che viene governato tramite decreti legge e senza avere un confronto diretto con chi lavora nell'universistà su una riforma che li tocca profondamente, non può considerarsi una vera democrazia. Il pubblico, profondamente colpito dalle parole di denuncia della Hack e dalla sua immancabile schiettezza, ha acclamato l'astrofisica che ha poi spiegato come un finanziamento pubblico della ricerca sia fondamentale, anche se necessita di un controllo esterno per evitare sprechi,"i giovani sono la linfa della ricerca" aggiunge infine sul blocco del turn-over, "togliere i giovani dai laboratori è come far morire lentamente la ricerca stessa".
Avverto che Margherita Hack purtroppo NON potrà partecipare alla discussione in programma per domani al polo scientifico. L'agenda troppo fitta ha reso impossibile la sua partecipazione a questa iniziativa poiché troppo stancante.
Nessun commento:
Posta un commento